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Anatomia follicolo pilifero

Cellule ectodermiche e cellule mesenchimali danno origine ai follicoli piliferi, la cui formazione inizia con lo sviluppo, nell’epidermide fetale, dei “placodi”, ispessimenti epidermici localizzati soprattutto nella testa, che, inviando segnali al sottostante mesenchima, consentono la formazione, all’interno della papilla dermica, di un esiguo gruppo di cellule dermiche, denominato “condensato dermico”. Il “germe pilifero” origina dalla crescita e proliferazione dei placodi nel derma. Dalla porzione superiore del primitivo follicolo pilifero si svilupperà la ghiandola sebacea, mentre dalla porzione inferiore la sede del muscolo erettore del pelo (AP, Arrector Pili) e la presunta sede delle cellule germinali del follicolo.
Alla nascita, sul corpo umano sono presenti circa 5 milioni di follicoli piliferi; nel tempo, il numero non aumenta più, mentre possono cambiare le dimensioni.

Fig.3 Follicolo pilifero
Tipi di peli

Si distinguono peli di vello e peli terminali.

  • Peli di vello: rispetto ai peli terminali sono più corti (lo stelo ha un diametro di 0,03 mm e un lunghezza inferiore a 1 cm), morbidi e sottili, praticamente invisibili data la mancata pigmentazione. Prendono il posto della lanugine nel periodo postnatale. Il bulbo dei follicoli di vello è situato nel derma superficiale.
  • Peli terminali: rispetto ai peli di vello sono più grossi (lo stelo ha un diametro superiore a 0,06 mm e una lunghezza maggiore a 1 cm), più rigidi e pigmentati. Il bulbo dei follicoli terminali è situato nel tessuto sottocutaneo o nel derma profondo.

Distribuzione dei capelli nelle unità follicolari

I capelli sono raggruppati in strutture istologiche ben definite, chiamate unità follicolari (FU, Follicular Unit), ciascuna delle quali è in genere formata da 2-3 capelli terminali. Densità di FU (numero di FU per cm2) e densità di capelli (numero di capelli per cm2) non sono assolutamente sinonimi. La densità di capelli di un individuo è data dalla distribuzione dei gruppi di capelli in ogni FU. Soggetti con bassa densità di capelli possono presentare normale densità di FU.
I due parametri variano a seconda della razza:  nella razza nera ed asiatica sono ad esempio più bassi rispetto alla razza caucasica. Data tale variabilità, quindi consigliabile misurare entrambe le densità in ciascun soggetto, in modo da ricavare il numero complessivo di FU ottenibile dalla zona donatrice.

Istologia delle unità follicolari

Le unità follicolari sono formate da capelli terminali, capelli di vello, ghiandole sebacee associate e fibre di inserzione dei muscoli AP, avvolte da un fascio di collagene chiamato “perifollicolo”. Sopra il punto di inserzione dei muscoli AP, i follicoli piliferi risultano organizzati in FU, mentre al di sotto tendono a perdere questa distribuzione, disperdendosi nel grasso sottocutaneo.
Istologia dei follicoli piliferi

Un follicolo in fase di crescita può essere diviso in tre parti:

  • l’infundibolo che va dall’imbocco follicolare al punto in cui il dotto della ghiandola sebacea sfocia nel follicolo;
  • l’istmo che è la porzione compresa tra lo sbocco della ghiandola sebacea e l’inserzione del muscolo AP;
  • il segmento inferiore che va dall’inserzione del muscolo AP fino alla base del follicolo. Questa è l’unica parte temporanea del pelo, poiché scompare con la sua crescita.

Si osservano componenti sia dermiche sia epiteliali. Le  prime sono rappresentate dalla papilla dermica, che circonda il follicolo, e dalla guaina dermica, una struttura a matrice connettivale, di cui i fibroblasti sono le cellule dominanti ed essenziali. Fanno invece parte delle seconde, la matrice del pelo, lo stelo del pelo, la guaina radicolare interna (IRS, Inner Root Sheath), lo strato “companion” e la guaina radicolare esterna (ORS, Outer Root Sheath). La matrice del pelo è costituita da cellule indifferenziate, capaci di dividersi attivamente per mitosi; sparsi tra le cellule della matrice, ci sono i melanociti  dendritici che producono il pigmento dello stelo. Lo stelo del pelo è formato da tre strati contigui chiamati, dall’interno verso l’esterno, midollo, corteccia e cuticola; la guaina radicolare interna ha la funzione di conformare l’asse del pelo, cioè di formare un struttura rigida dentro la quale il pelo cresce e si allunga; la guaina radicolare esterna è invece rappresentata da più strati di cellule epiteliali cubiche, ricche di glicogeno. Tra IRS e ORS c’è uno strato di cellule appiattite, denominato strato “companion”.

Cellule germinali follicolari

Il follicolo pilifero è una struttura capace di autorigenerazione grazie alla presenza di cellule germinali, la cui localizzazione sembra essere in corrispondenza dell’inserzione del muscolo AP, a livello della “zona di rigonfiamento” della ORS. Tale rigonfiamento non è visibile nel follicolo pilifero adulto. 
E’ stata recentemente dimostrata la multipotenza di queste cellule: in determinate  condizioni esse possono originare non solo i vari strati del follicolo pilifero, ma anche cellule epidermiche e ghiandole sebacee. Inoltre, accanto a cellule germinali “epiteliali”, esisterebbero nella guaina dermica cellule germinali “mesenchimali”, fondamentali nel meccanismo di guarigione delle lesioni dermiche.

 

 



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