Consulto
 
Home - Aspetti scientifici

Aspetti scientifici

Attaccatura frontale

Dal momento che la zona frontale è la principale responsabile dell’aspetto estetico del paziente e il disegno dell’attaccatura dovrebbe in teoria essere permanente, la sua creazione richiede estrema attenzione: un’attaccatura alta può facilmente essere abbassata, mentre alzarne una troppo bassa è difficoltoso.
Una volta disegnata, l’attaccatura frontale può essere legata alla frangia temporale/parietale o al midscalp (naturale o creato).

Modelli di disegno frontotemporale

  • Disegno frontotemporale senza svasatura: è il tipo di disegno maggiormente consigliato a individui maschi giovani o di mezz’età in cui si prevede una piccola perdita futura di capelli. Non lascia insenature laterali, fatto che conferisce all’attaccatura, osservata dall’alto, un aspetto “rotondo”. L’assenza di svasatura favorisce il futuro scivolamento posteriore della giunzione frontotemporale.
  • Disegno frontotemporale con svasatura: è il tipo di disegno consigliato ai pazienti che tendono a pettinarsi i capelli all’indietro per nascondere il vertice calvo o altre aree calve. L’attaccatura frontale all’apice desiderato è inizialmente disegnata senza svasatura; la svasatura viene creata successivamente con il disegno di un’area concava medialmente al disegno senza svasatura, assicurandosi che l’apice abbia la giusta collocazione. Nei soggetti giovani, per i quali il medico tener ben presente la possibilità di arretramento futuro, è necessario porre l’apice 1 cm posteriormente all’apice esistente.
  • Disegno frontotemporale con piena estensione nelle zone temporali: per effettuare questo tipo di disegno è necessario che la riserva donatrice sia abbondante e che rimanga tale per tutta la vita del paziente. Si tratta infatti di un disegno “aggressivo” che fissa l’apice e costringe al trapianto di ogni ulteriore arretramento temporale.
  •  “Ciuffo frontale isolato”: viene disegnata una sorta di “buca” di cuoio capelluto calvo, di forma variabile, riempita con un’esigua area di “sfumatura” impiantata con innesti monofollicolari, che dà l’impressione di un collegamento con la frangia temporoparietale.

Modelli di disegno fronto-midscalp

  • Disegno fronto-midscalp senza svasatura: è il tipo di disegno impiegato nei casi di riserva donatrice limitata, adatto ai pazienti che tendono a pettinarsi i capelli all’indietro. Riprende il pattern del ciuffo frontale isolato, ora unito a un ponte, naturale o costruito, di midscalp.
  • Disegno fronto-midscalp con svasatura: questo disegno si basa sulla creazione di un punto mediofrontale posto più in alto della norma, per permettere ai soggetti con scarsa riserva donatrice di conservare i capelli. I risultati migliori si ottengono quando il cuoio capelluto del soggetto è ampio.

 Posizionamento dell’attaccatura

Una volta disegnata l’attaccatura, il passo successivo è posizionare il punto medio frontale, l’attaccatura medio frontale, l’attaccatura frontale laterale e la connessione alla zona temporoparietale. La simmetria dell’attaccatura deve essere ben valutata: spesso il medico chiede al paziente di spostarsi davanti ad uno specchio al fine di osservare il più dettagliatamente possibile l’attaccatura.

Punto mediofronatale (MFP)

Il punto medio frontale è posto anteriormente all’attaccatura frontale ed è il primo ad essere creato. In un volto perfetto dovremmo osservare un’ugual distanza tra MFP  e glabella, glabella e base del naso, base del naso e punta del mento. Nella realtà questo pattern è di impossibile realizzazione, motivo per cui l’MFP viene “costruito” più posteriore. La tecnica più semplice consiste nel creare l’MFP 7-11 cm sopra il punto sulla glabella posto a metà strada tra le sopracciglia e centrato sul naso. Nei casi di arretramento delle zone temporali, scarsità dei capelli nella zona donatrice e progressiva alopecia, è necessario disegnare un MFP più alto della norma.

Apice

Per disegnare la porzione laterale dell’attaccatura frontale è utile segnare un punto posto 1 cm lateralmente rispetto al punto medio del bordo orbitale esterno; l’attaccatura frontale dovrebbe essere collocata 9-11 cm sopra questo punto. Creati l’MFP e i punti di repere laterali (si misura la distanza tra il punto e l’MFP e di ripete l’operazione sull’altro lato), una linea curva disegnata su tutte e due i lati collega l’MFP ai punti laterali; tale linea è prolungata fino alla frangia laterale e il punto di intersezione tra le due è l’apice. Secondo Stough, l’apice dovrebbe essere creato 4-7 cm dietro l’MFP. Il disegno finale deve risultare in un aspetto gradevole per il paziente.

Zona di transizione

La zone di transizione (6-10 mm) deve essere creata alternando casualmente spazi vuoti di capelli e cluster, incrementando dalla periferia al centro la densità dei capelli e cercando di trovare la giusta armonia con le attaccature naturali.

Creare l’irregolarità

Un’attaccatura naturale presenta irregolarità che, in caso di trapianto, devono essere riprodotte per assicurare al paziente un aspetto estetico naturale. Si distinguono macroirregolarità e microirregolarità.

  • Macroirregolarità: a livello della porzione mediale dell’attaccatura frontale sono presenti 1-3 punte (prominenze, ondulazioni), una centrale e due laterali, che influenzano il contorno dell’attaccatura. Le punte centrali sono sfruttate per abbassare l’MFP e ridurre l’uso di innesti, mentre le punte laterali permettono ai pazienti che pettinano i capelli all’indietro di nascondere le insenature laterali.
  • Microirregolarità: sono piccole irregolarità diffuse lungo il disegno frontale, sfruttate per ridurre al minimo la sensazione di un’attaccatura trapiantata. I chirurghi utilizzano “cluster” a forma di triangolo di 3-6 mm che protraggono anteriormente a un angolo di 45°, irregolarmente irregolari rispetto all’attaccatura e che dovrebbero essere circondati da innesti a diffusione casuale o da innesti monofollicolari isolati (capelli sentinella). Tra i cluster ci sono aree prive o con pochi capelli, sulle quali è sbagliato intervenire trapiantando capelli; se l’intervento è necessario, si consiglia piuttosto di aumentare la densità dei cluster.
 
 

 



Copyright © 2010 - Il trapianto di capelli